giovedì 27 aprile 2017

Il mio sbaglio più grande di Penelope Douglas - Recensione


Questa miei cari è una rcensione un po' strana, anche se non boccio completamente il libro per una serie di motivi non mi sento di non inserirlo nel Demolition Book Derby, la rubrica che abbiamo ideato insieme a Jess del The Ink Spell. Le cose che non mi hanno convinto sono troppe e nel corso della recensione cercherò di spiegarvele...


Il mio sbaglio più grande

Penelope Douglas
Genere: Dark romance
Editore: Newton Compton
Prezzo: Cartaceo ---€ - Ebook 5,99€
Serie: Devil's night series
Pubblicato: 10 Aprile 2017

Trama: Si chiama Michael Crist. È il fratello maggiore del mio ragazzo ed è come quei film dell'orrore che guardi coprendoti gli occhi. È bellissimo, forte, e assolutamente terrificante. È il campione della squadra di basket del suo college e ora è diventato un professionista. Non mi vede neppure. Ma io l'ho notato. L'ho visto, l'ho sentito. Le cose che ha fatto, i misfatti che ha nascosto. Per anni mi sono mangiata le mani, incapace di distogliere lo sguardo. Ora sono all'università ma non ho smesso di osservarlo. È un pessimo soggetto, e non so quanto ancora riuscirò a tenere segrete le cose che gli ho visto fare.
Si chiama Erika Fane, ma tutti la chiamano Rika. È la ragazza di mio fratello ed è sempre in giro per casa nostra, sempre a cena con noi. Abbassa lo sguardo quando entro io, e quando le sono vicino è come pietrificata. Riesco sempre a percepire la sua paura, e anche se non possiedo il suo corpo, so di avere la sua mente. È l'unica cosa che voglio. Almeno finché mio fratello non si arruola, e io trovo Rika da sola al college. Nella mia città. Indifesa. L'occasione è incredibilmente allettante. Perché tre anni fa per colpa sua alcuni miei amici sono finiti in prigione, e ora sono usciti. Abbiamo aspettato. Siamo stati pazienti. E ora tutti i suoi incubi stanno per avverarsi.


Recensione

Parto dicendo che non ho mai letto nulla della Douglas e che proprio per questo motivo ho deciso che era giunto il momento. In Italia la osannano tutti ed io, incuriosita, sono caduta nella trappola.
Ma procediamo con ordine.
Il libro parla di Rika, una ragazza che decide per la prima volta di seguire se stessa, di trasferirsi e di mandare a quel paese la sua vita fatta di privilegi.
Ora a Meridian city non ha nessuno che possa proteggerla, non conosce nessuno, se non Micheal, il fratello maggiore del suo ex ragazzo.
Micheal, però, non l'ha mai degnata di uno sguardo ed incontrarlo in una metropoli le sembra alquanto improbabile, non sa che invece saranno vicini di casa.
Il libro si svolge fra passato e presente, tre anni prima, nella notte del Diavolo, fra Micheal e Rika qualcosa è successo, dopo quella notte però tutto è cambiato e dopo quella notte tutti gli amici di Micheal sono finiti in carcere.
Loro incolpano Rika ed adesso sono pronti a vendicarsi.

Cosa non mi ha convinto di questo libro?
Principalmente i personaggi, il loro spessore è pressochè inesistente. Sono personaggi con i quali non sono per nulla entrare in sintonia, sono personaggi di cui non riesco a comprendere le loro scelte, sono personaggi che si fanno odiare  e che nel mio cuore proprio non ci sono entrati.
Ho trovato in Rika una ragazza stupida e senza carattere, una ragazzina che si fa comandare soltanto dagli ormoni perchè dopo tutto quello che Micheal le combina, e non è una cosa da poco, doveva ammazzarlo con le sue mani ed invece ci fa una cosa a tre.
Non possono innamorarsi due persone che si sono fatte così tanto del male, è una cosa che nella realtà spero non trovi riscontro.
Immagino abbiate capito che anche Micheal per me è davvero un personaggio insulso, il criceto che girava la ruota nel suo cervello è deceduto dopo tutte le s******e che ha combinato da adolescente.

Per spiegarvi meglio il personaggio di Micheal bisogna tornare a tre anni prima, a quell'unica notte in cui si è calcolato di striscio Rika...
Il 30 ottobre è la notte del Diavolo e Micheal, insieme ai suoi amici, ha sempre fatto scherzi, molto pesanti, per festeggiare la ricorrenza. Tutti in città attendevano la notte del diavolo ma non per lanciare uova. Durante questa notte succedeva di tutto, si facevano orgie nelle catacombe delle chiese, si stupravano ragazze, si dava fuoco a case e, come dicevo, morivano i neuroni dei ragazzi.
Tre anni prima, però, tutti gli amici di Micheal sono finiti in galera e per questo motivo non fanno che incolpare Rika che, a loro dire, gli avrebbe denunciati.

Ora mi spiegate perchè incolpare una persona quando in realtà queste colpe dovrebbero ricadere solo su voi stessi, visto che avete violentata una ragazza?
Ma stiamo scherzando? Ditemi che non esistono persone del genere...
Dopo anni i Cavalieri, così si fanno chiamare, escono dal carcere e ne combinano di tutti i colori alla povera ragazza ed in un primo momento mi è anche dispiaciuto per lei, alla fine sono giunta alla conclusione che si meritava tutto, visti i suoi comportamenti.

Detto ciò, non mi sento di bocciare completamente questo libro perchè, anche se la Douglas ha creato una trama schifosa, alla fine questo libro si fa leggere e scorre anche velocemente. Nonostante tutto, rimane comunque una piacevole lettura, non bella ma piacevole. Inoltre, trovo che la parte erotica sia davvero strepitosa, solo la Kant è riuscita a creare una parte erotica così ben strutturata.
Ragazzi non saprei descrivervela, volate di immaginazione...
Quindi, consiglio o non consiglio questo libro? 
Non lo so, io vi ho dato tutti gli elementi per poterci ragionare su, vi ho mostrato gli aspetti negativi ma anche quelli positivi, leggerlo è solo una vostra scelta, lascio tutto nelle vostre mani.
Fatemi sapere se avete letto o leggerete questo libro.
VOTO:

9 commenti:

  1. Direi che sono più confusa di prima adesso ah ah
    comunque visto che l'autrice mi piace le darò una possibilità ma almeno parto preparata

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  2. Ecco, questo libro potrebbe far saltare i mieo nervi, perciò gli faccio "ciao ciao"!

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  3. Mi accodo a Grazia, probabilmente mi verrebbe voglia di dar fuoco al libro perché personaggi così non li reggo.
    Cioè, questa cosa della Notte del Diavolo e quello che ne consegue fa molto follia collettiva, fa molto film "Funny Games" e tutti gli altri che ne sono derivati e di cui adesso mi sfugge il titolo - tipo quel film con la famiglia che si rinchiudeva in casa perché una notte all'anno era concesso dare sfogo a tutti i più bassi e violenti istinti umani tra rapine, omicidi e stupri.
    Se i Quattro Cavalieri sono su quello stile, la pena di morte gliela somministro io - altro che storia d'amore.

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    1. I personaggi sono troppo trash, la storia di conseguenza non regge.

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  4. Mi sa che per ora lo lascio perdere questo libro! Thanks <3

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