martedì 14 febbraio 2017

Quando l'amore nasce in libreria di Veronica Henry - Recensione - Demolition Book Derby #9

Buuooongiooornooo!!!
Oggi l'introduzione alla recensione è davvero doverosa visto che si parla di Demolition Book Derby e di un libro che proprio non vi consiglio.
Sapete di cosa sto parlando, vero?
Ve lo ricordo, dai!
Il Demolition Book Derby è una rubrica in collaborazione con Jess del blog The Ink Spell (passate anche dalla nostra amichetta) e tratta di tutti quei libri che proprio non ci sono piaciuti. Io credo che sia una rubrica molto utile e sicuramente leggendo i nostri pareri potrete iniziare a risparmiare soldini su libri davvero tremendi.
AMATECI U.U


Quando l'amore nasce in libreria
Veronica Henry

Genere: Contemporary Romance
Editore: Garzanti
Prezzo: Cartaceo 16,90€ Ebook 9,99 
Serie: Autoconclusivo
Pubblicato: 9 Febbraio 2017 

Trama: In un paesino vicino a Oxford si nasconde un posto speciale. È una piccola libreria dove gli scaffali arrivano fino al soffitto e pile di libri occupano ogni angolo disponibile. Emilia è cresciuta qui, e tra le pagine di Madame Bovarye una prima edizione di Emma ha imparato che i libri possono anche curare l'anima. È proprio questo che suo padre ha fatto per tutta la sua vita, e ora è compito di Emilia: aiutare i suoi clienti grazie ai libri. Ma adesso la libreria è in pericolo. I conti non tornano, e un uomo d'affari senza scrupoli vorrebbe costruire qui degli appartamenti di lusso. La tentazione di vendere è enorme, ma Emilia deve tenere fede alla promessa che ha fatto al padre. Grazie alle parole di Camus, Salinger, Burgess e Kerouac, forse riuscirà a trovare la chiave per risolvere i suoi problemi. Manca solo quella per aprire il suo cuore...

Recensione



Emilia rimase seduta a domandarsi come avrebbe potuto fargli sentire il suo affetto mentre lui se ne andava. Se le fosse stato possibile donargli il suo cuore, lo avrebbe fatto. Quell'uomo meraviglioso che l'aveva cresciuta, era stato la sua vita e ora la stava lasciando sola.

La storia inizia quando Emilia ritorna in Inghilterra perchè il papà sta morendo.
La malattia del padre è un fulmine a ciel sereno per la ragazza, lei non sapeva, non poteva immaginare che quell'uomo che amavano tutti si sarebbe spento in così poco tempo.
La ragazza in una settimana ha dovuto elaborare il fatto che da lì in poi sarebbe rimasta sola, suo padre era l'unica famiglia che conosceva ed adesso ha una montagna di libri che glielo ricorderanno tutti i giorni.
Il papà di Emilia era un librario, più che un libraio era un vero e proprio psicologo, sapeva sempre cosa dire ai suoi fidati clienti, sapeva scegliere per tutti il libro perfetto ed era un punto di riferimento per tutta la comunità ed è per questo che si stringeranno attorno alla ragazza e cercheranno di darle forza.


Appena ho letto questa trama ho pensato che questo libro sarebbe diventato mio, adoro leggere queste storie, mi ritrovo ad amarle in tutta la loro semplicità ma voglio essere completamente sincera con voi e dirvi che questa volta ciò non è accaduto.
Non è accaduto perchè per me questo romanzo ha un grosso limite grande quanto l'Empire State Bilding, LA TRAMA.


Non esiste una trama!
Il libro parla di Emilia e della sua libreria e di tutti i personaggi che in qualche modo hanno a che fare con Emilia.
Se un giorno entra un tizio di nome Giustino nella libreria allora ci sarà un capitolo su Giustino e narrerà il suo punto di vista, se domani invece ci entra Elsa di Frozen allora si parlerà di ghiaccio.
Mi spiegate il senso di ciò?
Vengono raccontate le storie di tutta la comunità ma alla fine non si arriva ad una conclusione.
Leggendo la trama io avevo percepito il fatto che in qualche modo tutti i personaggi secondari avrebbero aiutato Emilia con il negozio e soprattutto ad aprire il suo cuore, peccato che la parte del cuore io non l'abbia trovata.
Mi aspettavo un'Emilia innamorata? SI!
Non penso che un romanzo rosa debba per forza parlare di una storia d'amore ma non mi piace essere presa in giro, la trama parla di un amore che non c'è.

Leggere non mi ha suscitato emozioni ma soltanto confusione, non mi ricordo un singolo nome dei vari personaggi.
Sono contenuti almeno 10 POV diversi ed il libro è composto da meno di trecento pagine, e riuscire a parlare per bene di tutti questi personaggi in così poco spazio è pressoché impossibile. Ho fatto meno confusione con la Divina Commedia, giuro.
Ad ognuno di loro sono state dedicate dieci pagine o giù di lì e quindi boo, io davvero non so cosa pensare, anzi forse mi viene il dubbio che l'autrice abbia unito varie idee di personaggi in un unico libro.

So che questa non è una delle mie solite recensioni chilometriche ma io davvero non so di cosa parlarvi.

Ricapitolando, il libro non ha senso e non segue nessun filo logico ergo rientra sicuramente nei libri che io non vi consiglierei per nessun motivo!
Ultimamente non riesco più a trovare libri che mi piacciano, aiutatemi voi.
VOTO:

2 commenti:

  1. Devo essere sincera, non mi piacciono mai questi generi di libri. La storia non mi appassiona. Che poi quel titolo è fuorviante! Uno si aspetta giustamente una storia d'amore... NO COMMENT.

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    1. Esatto, è quello che più mi ha innervosita!!! Fino all'ultima pagina ho cercato la storia d'amore!!!

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