venerdì 13 marzo 2015

Fire - Jennifer Probst


Casa editrice: Corbaccio
Data d’uscita: 5 Marzo 2014
Prezzo: 9,99 (ebook)
Pagine: 160

TRAMA:Dante Stark ha un dono e una maledizione al tempo stesso: in seguito a un’esperienza traumatica da bambino, ha acquisito un potere speciale che gli permette di salvare gli altri dal pericolo, ma a caro prezzo: la sua solitudine. Costretto a vagare per il mondo con la sua missione, Dante si rassegna al suo destino, fino a quando una giovane donna, che lui salva da uno stupro, lo costringe a confrontarsi con le sue paure più remote, i suoi desideri più ardenti, la sua capacità di amare

LA MIA RECENSIONE:E’ il primo lavoro della Probst che leggo e sinceramente spero che sia anche l’ultimo. Non credo che leggerò altro di suo. Ora capirete la mia decisione ‘drastica’.

Partiamo dalla trama che mi ha attirato più di ogni altra cosa; come vi ho detto non conoscevo la scrittrice, quindi la mia voglia di leggere questo libro è saltata fuori unicamente dalla curiosità. La copertina è abbastanza banale, tutto sommato, non ha niente a che vedere con il romanzo. Tralasciando ciò, il protagonista di questo romanzo è Dante ,un ricco ereditario che ha deciso di aprire un’azienda, la Inferno. Ma nasconde un segreto terribile: lui ha un superpotere (chiamiamolo così), il fuoco con il quale salva le donne che si trovano in pericolo di stupro e di violenza.
Se avete letto quest’ultima descrizione senza scoppiare in una sonora e fragorosa risata, allora si, dovete leggere questo libro. Ma se state ridendo, proprio come ho fatto io mentre leggevo il romanzo, allora, beh, non fa al caso vostro. Innanzitutto, l’idea di partenza non era male; quest’uomo con dei poteri,affascinante, misterioso, un po’ un supereroe moderno, diciamo. Dante è tutto l’opposto.
La scrittrice ha cercato in tutti i modi di infilare, qua e là, delle caratteristiche vaghe per farlo sembrare tenebroso o anche un minimo affascinante e ,secondo me, non ci è riuscita. Questo romanzo si propone come un paranormal/erotico ma, se devo dirla tutta, sembra più una parodia, per di più realizzata anche in malo modo. La scrittura è decente, niente di che. Ma i personaggi sono veramente beceri; banali fino allo stremo che in confronto Cenerentola è il personaggio più originale e innovativo che esista!
Selina, la ragazza che si è innamorata di lui, ma anche la ‘boss’, come la chiama lui, dell’azienda è un’emerita idiota. Non voglio spoilerarvi nulla, per carità, ma davvero è insopportabilmente stupida. Viene decantata come indipendente e lei stessa fa tutto il possibile per rendersi il più indipendente possibile e poi al minimo problema hai bisogno di un uomo. Questa non è indipendenza, è essere stupidi! (scusate i toni ma questa cosa mi manda fuori testa!)
All’interno dei capitoli ci sono delle frasi che mi hanno provocato sonori sbuffi e alzate di occhi al cielo come mai un libro aveva fatto. E poi alla fine, quando si stava per fare leggermente interessante, PUFF, il libro finisce. WHAT?! Ridicolo, assolutamente ridicolo.Alla fine il libro conta solo 10 capitoli più l’epilogo, per un totale di 160 pagine scarse; poteva scrivere qualcosa in più o magari poteva anche eliminare alcune scene per dare spazio alla scena finale che mi è sembrata tra l’altro abbozzata e buttata là, giusto perché doveva concludere. Vabbè.
 Ho visto che la Probst è abbastanza acclamata per i suoi romanzi; ora, io sinceramente non li ho letti, ma spero che siano meglio, molto meglio di questo.  A quanto pare questo è il primo libro di una sua nuova serie. Come vi ho detto sopra, se amate la Probst, forse, dovreste leggerlo; ma se non avete mai letto nulla di questa scrittrice, risparmiatevi questa lettura e prendete in mano qualche altro libro molto più interessante di questo. Fidatevi, è meglio.

VOTO:
                               

Questa recensione è stata scritta da: FRANCESCA C

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