Casa Editrice: Garzanti
Prezzo cartaceo: 16.90
Prezzo ebook: 9.99
Pagine: 160
Data pubblicazione: 10 settembre 2015
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l’isola di
Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente
i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è
appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il
cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle,
identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse
lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma,
un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così
grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da
tutti su quell’isola spersa nel mare di Scozia. Lì, tra scogliere
impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito
Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina
l’inverno, Kirstie è sempre più strana.
Diventa silenziosa, riflessiva, improvvisamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata e il tarlo dell’errore comincia a torturarle l’anima.
Diventa silenziosa, riflessiva, improvvisamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata e il tarlo dell’errore comincia a torturarle l’anima.