martedì 24 novembre 2015

Recensione: Tutto quello che siamo - Federica Bosco



Casa Editrice: Mondadori

Data pubblicazione: 27 Ottobre

Pagine: 348

Prezzo: 18,00






Marina ha diciannove anni e una vita molto complicata. 
Sua madre è morta, e suo padre, un uomo prepotente e autoritario, si è risposato con una donna odiosa che la tratta come Cenerentola. L'unica ragione che la trattiene dal fuggire da casa è il fratellino Filippo, che Marina cerca di proteggere da quella famiglia dissestata a colpi di affetto e ironia. Il suo grande sogno è quello di entrare all'Accademia delle Belle Arti, essendo dotata di un incredibile talento per il disegno, ma non potendo permetterselo, l'unico modo di stare il più vicino possibile a quel mondo è lavorare al bar davanti all'Accademia, dove può osservare gli studenti che fanno la vita che vorrebbe lei e a peggiorare la situazione è innamorata cotta di Christo, uno studente brasiliano bello e scapestrato che viene a fare colazione da lei tutte le mattine senza degnarla di uno sguardo. La sua vita non potrebbe essere più frustrante se si escludono i momenti in cui si chiude in camera a disegnare senza sosta ascoltando i Temper Trap estraniandosi totalmente da quel mondo cupo e senza speranza. Finché un giorno arriva Nic.


Chiunque vi dica che avere diciannove anni sia una cosa fantastica è un imbecille. E lo dice perché non si ricorda com'era avere quell'età. Non si ricorda come ci si sente a essere costantemente arrabbiati, confusi e diversi. Sbagliati, sfigati, soli e sempre con qualcosa in meno rispetto agli altri. No, non se lo ricorda perché dopo va anche peggio. Dopo ci sono gli impegni, le responsabilità, il lavoro, la casa, la famiglia, persone di cui occuparsi... Il tanto desiderato pacchetto completo del "diventare adulti". Peccato che io una parte del pacchetto l'avessi già ricevuta prima del tempo. E senza nemmeno chiederla. Alcuni di noi giungono a questo mondo a bordo di carrozze dorate trainate da cavalli bianchi, atterrando delicatamente su una morbida coperta di cashmere, e il loro cammino sarà per sempre disseminato di profumati petali di rosa, altri invece ci arrivano trascinati da una mareggiata, sbattuti dalle onde contro gli scogli, e raggiungono la riva boccheggiando, coi capelli pieni di alghe e sabbia. Devo specificare di quale gruppo facessi parte?




Appena terminato di leggere questa storia ho pensato: "Come mai non ho mai letto nulla di quest' autrice?".
Giuro di rimediare il prima possibile a questa mia grave mancanza.
Questo libro mi ha sorpreso dalla prima all'ultima riga, non pensavo di trovare una storia così bella, vera e intensa.
Può sembrare esagerato, ma questo romanzo può essere definito una "presa di coscienza", perché ritroviamo delle tematiche, purtroppo, attuali che ci permettono di riflettere e immedesimarci nei protagonisti, nei disagi che ciascun personaggio vive, perché sono così reali da sembrare nostri... Vi assicuro che vivrete sulla vostra pelle ogni singola vicenda narrata dall'autrice.

Marina è una ragazza di diciannove anni che ha subito imparato il significato della parola DOLOREPAURA e SACRIFICIO.
Dolore perché ha perso molto presto sua madre, ritrovandosi sola e senza protezione; Paura perché suo padre in realtà è un padrone che punisce sua figlia sia fisicamente sia moralmente; Sacrificio perché Marina pur di proteggere Filippo, il suo più grande tesoro, rinuncia ai suoi sogni e alla possibilità di essere felice.
Lei non si sente la benvenuta in questo mondo, pensa di non avere diritto a nulla, pensa di doversi accontentare di quello che la vita le offre, senza avere nessuna pretesa. Si affida alle persone sbagliate e ogni volta viene prima usata e poi abbandonata.


"Tu meriti di meglio"
"Si è una bella frase,me l'hanno detta spesso, ma non ho mai capito cosa volesse dire.
C'è forse qualcuno che si merita di peggio?
Nessuno si merita di stare male o di incontrare gente che lo usa,ma succede di continuo, quindi, invece di pensare di meritarsi chissà cosa,sarebbe meglio accontentarsi.
Non credi?"

Fortunatamente nella vita se sei una persona "buona" prima o poi verrai premiata. E il premio di Marina è Nic.
Nic è un ragazzo che, come la nostra protagonista, ama l'arte e il disegno. Per entrambi questa passione è una via di fuga dalla realtà.
Lui sarà il primo a scoprire quanto Marina sia "speciale" e si trasforma in un vero "angelo" per lei.
Sa quando lei ha bisogno di aiuto, sa quando ha bisogno di essere incoraggia. Tra di loro c'è un'empatia perfetta, non comunicano con le parole ma con gli sguardi.
Sono due anime gemelle destinate a salvarsi a vicenda con il loro amore, conquistando il diritto di essere felici insieme.

Dario invece, migliore amico di Marina, è un ragazzo che non sa quello che vuole.
Non riesce a capire quale sarà il suo futuro. E' in continuo conflitto con sua madre e con il mondo intero.
Vive un profondo disagio con i cliché che la società impone. Lui sa di essere "diverso", ma ha paura di non essere accettato, quindi indossa una maschera che per lui si trasforma in una prigione.

Il padre di Marina è un uomo EGOISTA, accecato dal suo dolore e dalle sue paure. Lui si vergogna di se stesso, dei suoi sentimenti. Non vuole ammettere le sue debolezze, ha la convinzione di essere invincibile, ma in realtà è solo un FALLITO.
Solo quando la vita lo punirà portandoli via tutto si renderà conto che il tesoro più grande che possiede sono i suoi figli.


Lacrime trattenute per troppi anni,lacrime antiche,lacrime dimenticate,lacrime in fondo al cuore

Questo romanzo ci insegna che la vita va vissuta pienamente senza tirarsi mai in dietro, che nulla si ottiene facilmente, che tutti hanno il diritto di essere felici, ma soprattutto insegna l'importanza di amare e di essere amati in modo autentico, senza secondi fini.



Non mi resta che augurarvi buona lettura
Alla prossima RAGGIO DI SOLE

VOTO:


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