martedì 3 marzo 2015

Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) - Chiara Parenti

 Casa editrice: Rizzoli You Feel 
Data d’uscira: 23 Luglio 2014
Prezzo: 2,49 (ebook)
Pagine: 134


TRAMA: La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!

L’infinito del cielo era sopra di noi, l’infinito del mare tutto intorno. E in quel momento, anche noi ci sentivamo infiniti

 LA MIA RECENSIONE: “Notte da leoni, mattina da…”

Se Maia avesse tenuto in considerazione il proverbio, probabilmente non si sarebbe ritrovata nella situazione catastrofica in cui si risveglia la mattina dopo la sua prima notte in Versilia.
La villa della famiglia del suo fidanzato in cui soggiornano è distrutta, il ritratto della terribile suocera che campeggiava nell’ingresso sfregiato, l’anello di fidanzamento (che a quanto pare più che un anello è una casa in miniatura con tanto di giardino e cane a fare la guardia incorporati) scomparso.. inoltre viene svegliata da un bacio di Marco, paurosamente nudo accanto a lei.
Ora, se io fossi stata in lei, avrei lasciato in tronco Lapo (il fidanzato di Maia dai capelli impomatati, che la costringe a una dieta a base riso e con la fama di essere una scheggia a letto tanto da meritarsi il soprannome di The Flash) e mi sarei tenuta Marco, ma alla nostra protagonista evidentemente il troppo amido ingerito ha dato alla testa e ci mette un po’ a liquidare il damerino assoggettato dalla madre che si ritrova come ragazzo.
Nonostante la momentanea infermità mentale di Maia, comunque tutto va per il meglio, e chi, come me, era curioso di sapere se Lapo si depilava pure le gambe rimarrà deluso, perché (fortunatamente) il soggiorno in Versilia servirà alla donna a capire che è l’ora di prendere in mano la sua vita e di mandare a quel paese fidanzato, suocera e capo sfruttatore.
A fare da sfondo alle (dis)avventure di Maia c’è un terzo protagonista indiscusso, il mare.
Questo elemento ha un’importanza fondamentale nelle vite di Marco e di Maia. Inizialmente spettatore del loro incontro e della nascita del loro amore, poi diventerà il mezzo attraverso il quale i due si ritroveranno.
E’ proprio il caso di dire “galeotto fu il mare”


Per essere un libro d’esordio (almeno nella catena you feel) Tutta colpa del mare è un validissimo passatempo.
Il romanzo scorre velocemente e prima di quanto ci si possa immaginare si arriva alla conclusione, dove Marco e Maia riusciranno finalmente a coronare la loro storia d’amore.
Il punto forte del libro non è tanto la trama (infatti la vicenda è molto simile a quella del film Una notte da leoni), ma quanto il modo in cui elementi, ormai più che usati, siano stati rimescolati e trattati in maniera del tutto originale.
Il fatto poi che i protagonisti siano più che trentenni ci lascia sperare che ci sia una possibilità per tutti di trovare il nostro Marco personale, sperando di non incappare nel frattempo in un Lapo travestito da uomo perfetto.
Sicuramente il libro merita un posticino nella libreria delle sognatrici e di quelle ragazze/donne come me che ancora riescono a vivere sfoggiando un bellissimo paio di occhiali rosa attraverso il quale guardare il mondo.
Vi ho stuzzicato almeno un pochino? Spero di sì!

VOTO:

Questa recensione è stata scritta da GIULIA.


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