venerdì 27 febbraio 2015

Dieci piccoli respiri - K.A. Tucker

                              

Genere: New Adult
          Editore: Newton Compton
              Data di pubblicazione: 10 luglio 2014
     Prezzo:9,99€
   Pagine:288 

TRAMA:Kacey Clearly aveva solo vent'anni quando la sua vita è andata in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le ha portato via i suoi genitori, il suo fidanzato e la sua migliore amica. Ora, dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. Una notte lei e sua sorella Levie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l’affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di stare chiusa a riccio e arrendersi al suo amore

<<Respira>>, diceva mia madre. <<Dieci piccoli respiri … Afferrali. Sentili. Amali>>.
Ogni volta che gridavo e pestavo i piedi per la rabbia, o piangevo disperata per la frustrazione, oppure diventavo verde per l’agitazione, lei recitava con calma queste parole. Ogni volta. Esattamente le stesse parole. Avrebbe dovuto farsi tatuare quel dannato mantra sulla fronte. <<Ma non ha senso!>>, strillavo io. Non capivo mai. Cosa diavolo fa un piccolo respiro? Perché non un respiro profondo? Perché dieci? Perché non tre o cinque o venti? Io sbraitavo e lei si limitava a fare il suo sorrisetto. Allora non capivo. Adesso si.

LA MIA RECENSIONE: Sono queste le prime parole che aprono le porte di una storia appassionante e travolgente che lascia dentro qualcosa che non ci si aspetta da una storia d’amore. Semplice, perché questa non è una banale storia d’amore come quelle che ci circondano in questi tempi: con  la ragazza dal passato difficile, il ragazzo spavaldo, qualche bacio, un litigio e infine il matrimonio.
Questa è la storia di una ragazza che matura e capisce il vero significato della parola “vivere”.  Una ragazza che dopo aver vissuto un’esperienza che le ha cambiato la vita torna ad amare e a fidarsi delle persone che la circondano.  Altro fattore a differenziare questa dalle storie comuni, è che i ruoli sono invertiti: la ragazza è quella spavalda, la bitch della situazione, quella che vuole fare “tutto e subito”, il ragazzo, invece, è quello dolce, sensibile e che vuole andarci piano. Sia chiaro, OVVIAMENTE è comunque terribilmente sexy e consapevole del suo fascino, come ogni maschio che si rispetti.

Kacey, prima solare divertente, insomma l’opposto di quello che è ora. Quattro anni dopo l’incidente sa di essere cambiata, e non in meglio.  Ora ha un fisico da urlo grazie allo sport e ne è consapevole, a volte fin troppo risultando fastidiosa. Cinque corvi sulla gamba per non dimenticare, si descrive cosi: 

La Kacey di dopo non piange, neanche una sola lacrima. Non sono certa che sappia come si fa. Non si apre riguardo a niente; non sopporta la sensazione delle mani altrui perché le ricordano la morte. Non lascia avvicinare le persone perché il dolore segue a ruota i legami. La vista di un pianoforte la fa piombare in una vertiginosa confusione mentale. Il suo unico conforto è colpire a più non posso giganteschi sacchi da palestra fino a che le nocche non le diventano rosse, i piedi le fanno male e il corpo – tenuto insieme da innumerevoli barre e punti metallici- sembra che sia sul punto di sbriciolarsi. 

Insomma Kacey è una ragazza forte, indipendente, che crede di essere in grado di badare a se stessa e a Levie, sua sorella minore, piccola, ma non indifesa; anche lei durante la storia dimostrerà grande maturità per i suoi soli quindici anni.

Trent è un ragazzo dolce, che nasconde un terribile segreto. Il tatuaggio della spalla dice “perdono” e sin dall'inizio ci si chiede perché un ragazzo cosi perfetto abbia bisogno di chiedere perdono. In poco tempo fa innamorare Kacey, che sin dall'inizio con lui abbandona il suo strato protettivo e si apre, come mai aveva fatto da quattro anni a quella parte.
Il loro primo incontro però non è come ci si aspetta. Le prime parole che lei gli rivolge sono queste: 

Poche cose mi fanno andare fuori di testa. Occhietti lucidi e un corpo che si contorce sono tra queste. <<Buffo ho sentito che in questi posti si aggirano anche viscidi esseri a due zampe. Si chiamano sgorbi. Una vera piaga, potremmo dire.>>

Dolcissima… 
Questa sua ironia la caratterizza per la maggior parte del libro; spesso mi ritrovavo a sorridere, se non addirittura a ridere di gusto davanti alle sue battutine che rivolge a chiunque. Senza distinzioni.
Tornando a Trent possiamo dire che sin dal primo istante che la vede si innamora e riesce subito a farle passare la sua più grande paura. Respinge tutte le altre donne che gli girano intorno per lei, una ragazza che a mala pena conosce

Con un piccolo broncio lei dice come se stesse facendo le fusa: <<Sicuro? Te ne pentirai. Sono piuttosto divertente come intrattenitrice.>>.
Gli occhi di Trent si fissano sulla mia faccia e lui non fa neanche cenno di camuffare il fuoco che vi brucia dentro. <<Non vorrei rimpiangere di aver lasciato la mia attuale compagnia. Penso che sarebbe in grado in intrattenermi per una vita intera>>


Ed è in momenti come questi che avevo gli occhi a forma di cuore sospirando a ogni sua parola.
L’unico intento di Trent è quello di renderla felice. Di farle spuntare quel sorriso di cui è innamorato ma che non vede trasparire spesso.

<<Il mio piano ha funzionato? Ti ho resa felice?>>, mi sussurra all’orecchio.
Mi si mozza il respiro. Succede sempre quando Trent è vicino. <<Non provo neanche a descrivere quanto>>.
Il suo naso freddo mi sfiora la guancia. <<Fallo>>. <<be…>>



Ma forse tutto questo ha un doppio fine, forse tutto questo non è reale come crede Kacey.
Ci sono colpi di scena che fanno venire voglia di urlare, piangere e fanno odiare la scrittrice perché non si può, semplicemente non si può.
Per fortuna Kacey incontra altre persone che la aiutano a crescere. In un posto inaspettato incontra persone che la aiuteranno più di chiunque altro. Soprattutto Storm, la sua vicina di casa simile a una Barbie, che diventerà quasi subito la sua migliore amica perché sono più simili di quanto immaginano.
Durante tutta la storia la barriera che la protagonista si era creata attorno crolla e si scoprono tutti i motivi del suo comportamento.

Insomma, tra segreti, colpi di scena non si può dire che la Tucker non abbia fatto un ottimo lavoro. È un libro piccante, triste, felice, doloroso, tutto al punto giusto, niente è esagerato. Una volta finito lascia quel ricordo su cui ragionare che pochi libri riescono a fare; lascia qualcosa da cui attingere per capire il valore della vita e delle cose che ci circondano.
Lo consiglio a tutti quelli che vogliono leggere un bellissimo libro che non si limita a trascinarci in un altro mondo, ma anche a ragionare sul nostro




VOTO:

Questa recensione è stata scritta da: ISABELLA

Nessun commento:

Posta un commento